LIBERTA', UGUAGLIANZA, FRATELLANZA (A.F. MOMORO)

martedì 14 dicembre 2010

Berlusconi Day, Sfiducia Respinta: I Soldi Fanno La Differenza...

Ancora una volta, siamo di fronte ad una sconfitta della moralità italiana. 314 no e 311 si. Berlusconi riesce a tenere ancora la "maggioranza", che è frutto di una compravendita clamorosa di voti e di persone. L'Italia è marcia, e lo si vede anche da questi dettagli (che poi dettagli non sono). Dopo ciò, probabilmente, passerà anche la riforma Gelmini, e tanti corsi universitari verranno così liquidati, rendendo incerto il futuro di milioni di studenti. Oggi è un giorno storico; Il giorno della disfatta della sinistra, ma soprattutto dello sfascio di "futuro di libertà" che si è sfatto ancor prima di essere effettivamente nato [di fatto grazie a 3 suoi deputati, il governo e Berlusconi si sono salvati].

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domenica 7 novembre 2010

Italia: disoccupazione, agonia e false speranze

Salve a tutti. Era un po' di tempo che non aggiornavo questo blog (per impegni personali) e devo dire che i fatti di attualità si sono succeduti con una frequenza ampia e duratura. Nell'ambito della cronaca nera ci sono stati sviluppi nel caso "scazzi", che ha visto Michele Misseri ritrattare le proprie deposizioni dichiarando colpevole, dell'omicidio, la figlia Sabrina. nella sfera politica, invece, oggi si è tenuto il discorso di Gianfranco Fini che ha ribadito il suo sdegno per Silvio Berlusconi, e la propria intenzione di fondare un nuovo centro destra che "depuri" l'italia dai recenti scandali. Infine nel settore statistico, i dati dicono che la disoccupazione si aggira intorno al 10%, e che non accenna a diminuire. Siamo oramai alla frutta, sia per quanto concerne questo governo, sia per quanto riguarda l'economia italiana. Allo stesso tempo, però, credo che la realtà più grave sia che nessuno cerca di risolvere i veri problemi, e che tanti facciano finta di non vedere. Vi ringrazio per aver letto questo post, e vi auguro un buon proseguimento di giornata.

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giovedì 7 ottobre 2010

Sarah Scazzi, uccisa e violentata dallo zio

E' di poche ore fa la notizia che il corpo di sarah scazzi, nota al grande pubblico per la sua scomparsa, sia stato trovato nei pressi di Avetrana, in seguito alla confessione da parte dello zio di averla uccisa e violentata, nascondendo il cadavere in un pozzo artesiano. Questo, secondo la mia opinione, non deve essere considerato come il solito caso di cronaca nera. ciò è la dimostrazione lampante di come noi tutti, nessuno escluso, sia costantemente in pericolo perchè circondato da persone la cui personalità sarà sempre ignota. Pensiamo al fatto che ogni anno avvengono casi di violenza sessuale e omicidi, che la maggior parte di questi è compiuta da parenti stretti dei defunti, che quasi tutti sono italiani. L'amarezza è lampante, e allo stesso tempo cresce in me la convinzione che davvero non ci si possa fidare al 100% di nessuno, tranne che di noi stessi. L'orrore, del resto, non ha mai fine. E sono convinto che tale fatto, non sarà nè il primo nè l'ultimo caso. Deve cambiare la società, devono cambiare le menti e soprattutto occorre una prontezza nel denunciare alla polizia qualsiasi atteggiamento sessuale non consensuale da parte di maggiorenni nei confronti di minorenni. Scommetto che se fosse stato uno straniero a commettere tutto ciò, i politici anti-extracomunitari, ne avrebbero fatto un emblema per la prossima campagna elettorale, ma stranamente (essendo l'assassino un italiano), la politica se ne disinteressarà altamente.

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lunedì 27 settembre 2010

SPQR, critica di Bossi, ira dei Romani

E' di ieri la notizia che Umberto Bossi, frontman della lega nord, ha ironizzato sulla celebre sigla S.P.Q.R affermando, secondo lui, il suo naturale significato: "Sono porci questi romani". La polemica è nata in seguito alla critica, da parte del leader del carroccio, nei confronti dell'eventuale gran premio di formula uno a Roma, che sposterebbe invevitabilmente l'attenzione del comitato della F1 dalla storica corsa di Monza. Non capisco come un ministro, con tutto il rispetto, possa criticare parte del popolo che lui stesso rappresenta. Perchè, come voglio evidenziare, chi viene eletto al parlamento e chi diventa ministro rappresenta non solo il proprio elettorato, ma tutto il popolo italiano [compreso i romani]. Continuare a seminare odio, non serve a niente. E questo lo dico sottolineando il rispetto che io stesso ho nei confronti della lega nord e dei suoi rappresentanti. L'Italia, in questo momento, ha bisogno di coesione e di un senso di unità nazionale che forse non avremo mai. La crisi ci rende tutti italiani, e allo stesso tempo non ci permette di perderci in queste assurde polemiche. Pensiamo innanzitutto a risolvere la grave crisi che le famiglie stanno passando e risolviamo la fame in italia. Si, perchè in italia ci sono milioni di persone che non hanno i soldi per mangiare, [romani e milanesi inclusi].

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martedì 21 settembre 2010

l'Italia è carta igienica, va a rotoli...

Sembra una battuta, questo titolo irriverente, ma è una vera e propria costatazione. Siamo ormai sull'orlo di una crisi, quella italiana, che ormai sembra non avere fine. Il governo, è ormai agli sgoccioli, e l'economia è al collasso. La società è priva di una morale consona ad uno stato democratico, e le persone non si rendono conto che l'essenza di un soggetto è più importante dell'esteriorità. La colpa è di tutti, e non solo dei politici. Ogni giorno, Ragazzi e ragazze si rovinano la salute fumando e bevendo alcool, facendo sesso non protetto privi di sogni e progetti per il futuro. Altri, si iscrivono all'università scegliendo facoltà in base ai possibili guadagni (si guardi il boom di iscrizioni a medicina e a giurisprudenza), sbagliando, perchè un indirizzo si sceglie non per la possibile remunerazione, ma per le materie e le attitudini che una persona ha. Crediamo che le nostre industrie siano le migliori del mondo, per qualità, ma sappiamo bene che i nostri prodotti, certe volte, vengono coltivati o allevati su terreni pregni di sostanze nocive. Non voglio sembrare pessimista, ma solo realista. Spero che quello che scrivo venga letto e che susciti in chi ne capisce il senso un pensiero: "caspita, ha ragione!, questo blog è davvero interessante e continuerò a visitarlo e a commentarlo positivamente!"

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martedì 14 settembre 2010

"non c'è futuro", dottorando si suicida. Parliamone.

E' ormai risaputo che in Italia il lavoro scarseggia, e molte persone sono deluse e demotivate. Tanti universitari, addirittura, non vedono davanti a loro un futuro prima ancora di incominciare un'esperienza lavorativa. E' quello che è successo a Palermo dove un dottorando di 27 anni si è suicidato, convinto di non avere un vero e proprio avvenire di fronte a se (pur essendosi laureato con 110 e lode in filosofia della conoscenza e della comunicazione). Quando vengo a sapere di queste notizie, mi metto spesso a pensare e a riflettere. In Italia, e nel resto d'europa, stiamo ormai vivendo una situazione che è al dir poco assurda. Molti laureati, diplomati e giovani si ritrovano ogni giorno a lottare contro il precariato e la disoccupazione, con la consapevolezza che in certe occasioni conta più essere figli di un politico, o di un imprenditore che avere una mente acuta e ben allenata. Ogni dì, vedo alcune persone che per guadagnare 500 euro al mese studiano fino a 30 anni, sgobbano, e si sacrificano e altre che divertendosi e andando tutti i giorni in discoteca (spendendo i soldi di papà) ricoprono ruoli importanti nella politica e nelle istituzioni. La realtà, purtroppo, è dura da digerire. La televisione, e la nostra società, ci sta "insegnando" che non conta più essere intelligenti, leali, liberi e solidali ma che conta essere belli, furbi, disponibili e flessibili. E' questa l'Italia, è questa la realtà. Chi non rispetta questi canoni viene emarginato e sputato dal sistema, che ormai è ben lontano da quel mondo giusto e corretto che dovrebbe essere. Il lavoro non c'è perchè c'è la crisi, e perchè quei pochi posti di lavoro "liberi" sono già assegnati ancor prima che diventino disponibili. Io sono un semplice utente della rete, che però si è un po' scocciato di vedere un mondo che non è come dovrebbe essere. Un mondo dove chi lavora e chi si impegna non viene spesso valutato e rispettato. E la colpa non è di nessun partito. O per meglio dire, è di tutti. Se noi non alimentassimo il mondo dello spettacolo, dello sport, e tutti quegli ambienti dove i guadagni sono facili, forse romperemmo un sistema, che non è giusto e allo stesso tempo è degradante per noi e per tutto il genere umano.

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venerdì 10 settembre 2010

Il pastore Jones: Non brucerò il corano.

Ed eccoci qua, ancora oggi, a ragionare e riflettere su un fatto di attualità, infimo e degradante per tutti. E' di qualche giorno fa, infatti, la notizia che un pastore evangelista americano, di nome Terry Jones, ha espresso la sua intenzione di bruciare, per l'anniversario dell' 11 settembre, una copia del Corano in presenza di fedeli cristiani e telecamere. Tutto questo, con lo scopo di eseguire una sorta di vendetta nei confronti dei "cattivi" e della loro religione. Nonostante poi il reverendo abbia ritrattato la sua intenzione (su pressione della casa bianca), Questo episodio suscita in me sdegno e disprezzo nei confronti di quest'uomo che, oltre a non capire che la religione islamica non ha colpe per l'11 settembre, non sa che le più alte cariche cristiane, nel corso dei secoli, hanno portato morte e distruzione, dimostrandosi non certo migliori di quelle contro cui si scaglia. Riflettiamo sul fatto che l'11 settembre potrebbe anche essere, in parte, colpa della stessa amministrazione americana di quegli anni, e che le religioni non c'entrano niente.

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