LIBERTA', UGUAGLIANZA, FRATELLANZA (A.F. MOMORO)

martedì 3 agosto 2010

Berlusconi, al primo incidente si va alle urne!‎

«Io voglio andare avanti ma se la via si fa stretta non resta che andare al voto». Con queste Parole Silvio Berlusconi ha espresso i suoi dubbi sulla tenuta del governo, dopo la separazione dai finiani del popolo della libertà. Questa situazione, che si è venuta a creare, è sicuramente delicata.Il nostro Premier, lo sa bene che le alternative a questo punto sono tre: 1) continuare a governare, pur avendo una maggioranza non sempre sicura al 100%, 2) far cadere il governo quando i consensi sono ancora alti, e sperare che il presidente della repubblica non riconfermi il mandato 3) Cercare di riappacificarsi con Fini. Di fatto, la terza ipotesi è un'utopia e in sintesi ne rimangono 2. Un governo così fa bene al paese o sarebbe meglio cambiare?

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1 commenti:

gattonero ha detto...

Mi appoggio al titolo tuo e di altri giornali.
E' già pronto un ddl, visti i tempi da votare con la fiducia, che vieta in assoluto quasi tutti gli incidenti.
Continueranno ad essere permessi quelli in viabilità, quelli sul lavoro, quelli sportivi, quelli caserecci, quelli in cielo in terra e in ogni luogo, ed alcuni altri di ben determinate categorie.
Vietati in assoluto gli incidenti di voto, di percorso legislativo, di ostacoli pericolosi alle riforme, alle leggi ad personam, ecc.
Per ritorsione contro il fedifrago Fini, per Natale sarà vietata la vendita di cotechini e zamponi portanti quell'esecrato nome.

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